Chrome: Google starebbe pensando a una protezione migliore per le password

La decisione di Google di lasciare le password di Chrome praticamente incustodite e situate semplicemente all’interno delle impostazioni avanzate del browser ha causato un certo malcontento da parte degli utenti della rete. Per ovviare alla cosa, sembrerebbe che la casa di Mountain View stia pensando a un sistema di protezione più approfondito, che nasconda le password dietro almeno un altro strato di sicurezza. 

Google: indizi su un tablet basato su Chrome OS?

In questi ultimi anni si è parlato più volte di un possibile tablet basato su sistema operativo Chrome OS sviluppato da HTC, ma non è mai successo nulla del genere. A dire il vero, nessun tablet in commercio ha mai montato il sistema operativo Google. Nonostante Chrome OS rimanga per il momento stabile su dispositivi desktop, sono recentemente emersi alcuni indizi che farebbero pensare a un futuro tablet proprio incentrato sul sistema operativo della casa di Mountain View. 

Tra desktop e mobile, Chrome è utilizzato più di Firefox, IE e Opera insieme

Shareaholic, agenzia di analisi social, ha rilasciato solo qualche ora fa i dati riguardanti l’utilizzo dei browser durante il 2013, fino a questo momento. I dati sono molti, ma la prima cosa che balza all’occhio è l’assoluto dominio di Google Chrome. Durante il mese di Settembre, infatti, il browser di Mountain View è stato utilizzato più di Firefox, Internet Explorer e Opera insieme. Combinando invece i dati provenienti da Chrome e dal browser Android, i browser di Google raggiungono una percentuale di utilizzo più alta di quella di Firefox e Safari insieme. 

Windows XP: Google garantisce il supporto a Chrome fino ad Aprile 2015

Gli utenti di Windows XP che utilizzano Google Chrome possono stare tranquilli ancora per altri 18 mesi. Google ha infatti confermato che supporterà Chrome per Windows XP almeno fino ad Aprile 2015, un anno dopo la fine del supporto esteso da parte di Microsoft stessa, che si concluderà ufficialmente l’8 Aprile del 2014 (il supporto normale è terminato nel 2009). 

La cache di Google Chrome un pericolo per i dati personali?

Identity Finder, nota società di gestione dei dati, sembrerebbe aver scovati in Google Chrome una falla piuttosto importante. Si tratterebbe di un problema che si verificherebbe ogni volta che l’utente si trova ad inserire informazioni personali all’interno di form di pagine web, o direttamente nella barra degli indirizzi di Chrome. I ricercatori hanno scoperto che il meccanismo che si occupa di gestire la cache del browser conserva normalmente i nomi, gli indirizzi email, gli indirizzi stradali, i numeri di telefono, i numeri di carte di credito e altre informazioni direttamente nell’hard disk dell’utente, sotto forma di testo normale e non criptato, senza chiedere alcun permesso. 

Google porta Chrome OS su Windows 8

Non molto tempo fa Google annunciava la sua iniziativa Chrome Apps, lanciata per fare in modo di poter utilizzare le app installate su Chrome anche fuori dallo stesso browser, in modo da far loro raggiungere più di una piattaforma. Oggi però sembra che la compagnia abbia anche altro in mente, qualcosa di molto più complesso. Durante le settimane scorse, infatti, Google ha aggiornato la versione per sviluppatori del suo Chrome per fare in modo che, essenzialmente, funzioni come se fosse un Chrome OS all’interno della versione Metro di Windows 8

Chrome 30, introdotta la ricerca per immagini

Nell’articolo precedente vi abbiamo parlato di Chrome 30 ma focalizzandoci sulla versione per dispositivi Android, e vi abbiamo descritto le nuove gesture disponibili e così via. Ora invece parliamo della versione desktop, che non è di certo da meno e introduce elementi molto interessanti che perfezionano l’esperienza con il browser di Google. 

Chrome 30 arriva su Android con nuove gesture

La versione Android di Google Chrome si è aggiornata un’altra volta, con un update che aggiunge diverse funzionalità interessanti. L’ultimo aggiornamento risale ad Agosto 2013, quando Google aggiungeva alla Beta di Chrome su Android, tra le altre cose, una funzionalità che permetteva di accedere più velocemente alla ricerca immagini. Oggi arriva la versione 30 del noto browser made in Mountain View, e porta con sé diverse nuove caratteristiche. 

“No Miley”, un’estensione di Chrome che blocca i riferimenti a Miley Cyrus

In questa calda domenica autunnale non vogliamo parlarvi di aggiornamenti, nuove versioni di Chrome o chissà cosa; vi parliamo piuttosto di un’estensione geniale, che scommettiamo possa essere utile a moltissimi di voi. Se seguite anche solo un po’ il mondo di internet, dei social network, e di tutto quello che è “virale”, siamo certi che avete già sentito parlare delle ultime vicende riguardanti Miley Cyrus, e lo scalpore che ha fatto la sua esibizione ai VMA 2013. Se non avete idea di cosa stiamo parlando, beh, date un’occhiata qui (poi però non lamentatevi se volete indietro i sei minuti che avete appena perso!). 

Chrome su iOS arriva alla versione 29

Venerdì scorso, Google ha aggiornato la sua applicazione su iOS, portando sui dispositivi Apple un certo numero di miglioramenti. Chrome 29 per device iOS adesso è in grado di capire i pronomi all’interno della ricerca vocale, e ciò significa che sarà possibile cercare frasi come “Chi è il presidente degli Stati Uniti?”, e quindi fare un’altra domanda del genere “e chi è sua moglie?”, scrive Karen Grünberg di Google all’interno di un post sul blog. Inoltre, la nuova versione del browser aiuterà l’utente a tornare ai risultati di ricerca in modo più veloce, se il link appena cliccato non era ciò che ci si aspettava.