Google: aggiunto il supporto al video codec VP9 nell’ultima build di Chrome

di Redazione Commenta

Solo oggi, Google ha annunciato di aver abilitato il supporto al video codec VP9 di default all’interno del canale sviluppatori di Chrome. Questa aggiunta significa che gli utenti del browser di Google potranno vedere in azione la tecnologia di compressione di nuova generazione già prima della fine dell’anno.
Nel Maggio scorso, Google ha rivelato che stava lavorando per concludere i lavori sul codec VP9 entro il 17 Giugno: dopo quella data avrebbe cominciato ad utilizzare la tecnologia all’interno di Chrome e YouTube. Allora, la compagnia aveva abilitato il supporto alla compressione standard nell’ultima build di Chromium, mentre oggi arriva anche su quella di Chrome. 

VP9 è il successore di VP8, ed entrambi nascono sotto il progetto WebM di Google, pensato per offrire codici web gratuitamente e fuori dai vincoli delle royalties. Nonostante Google abbia svelato il suo progetto WebM tre anni fa all’interno della sua annuale conferenza I/O, VP8 è ancora utilizzato molto raramente, soprattutto se paragonato al vasto utilizzo che si fa dell’H.264, oggi il codec video più usato e popolare.

“Uno degli obiettivi principali del progetto WebM è quello di velocizzare l’evoluzione della compressione video (per farla diventare ad esempio migliore, più veloce), e il team WebM continua a lavorare duramente per raggiungerlo”, afferma Google. “Come sempre, la tecnologia WebM è totalmente gratuita, e, sotto una licenza BSD-style, open source”.

Per gli utenti, il vantaggio principale del VP9 è che è per il 50% più efficiente di H.264; ciò significa che userete metà della banda media mentre guardate un video su internet. Ovviamente tutto questo non tiene conto di H.265, il successore del 264, che offre una simile qualità video alla metà di bit al secondo.

VP9, inoltre, entrer all’interno del WebRTC, un progetto che permette agli utenti di comunicare in tempo reale tramite video e audio senza necessità di plugin. Verrà rilasciato, anche questo, entro la fine dell’anno.

via | TheNextWeb

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