Chrome, disponibile la versione 22

Inutile ribadire quanto il tema degli aggiornamenti sia importante quando si parla di qualsiasi software e prodotto informatico. Da Mountain View hanno da poco rilasciato la versione 22 di Google Chrome, che tappa alcune falle, sistema qualche problema e aggiunge il supporto ad una API molto utile nella visualizzazione 3D via web. 

Chrome: arriva il Do Not Track

Se c’è una questione parecchio spinosa quando si parla di browser, quella è sicuramente rappresentata dal fattore privacy. Si sa che internet pullula di pericoli, e soprattutto i più inesperti hanno un costante bisogno di utilizzare software ben protetti e che diano loro modo di selezionare cosa mostrare e cosa invece tenere per sé.
Oggi vogliamo dare una bella notizia proprio su questo fronte: sembra che Google abbia appena integrato su Chrome il supporto per la funzionalità Do Not Track, già presente all’interno della beta ma mai attivata ufficialmente.

Google offre fino a due milioni di dollari per trovare falle di Chrome

È ovvio: quello della sicurezza è un tema fondamentale quando si parla di browser web e software internet. Come dovrebbe fare un’azienda ad assicurarsi la fedeltà degli utenti, se non garantisce loro la massima protezione dagli attacchi esterni?
I grandi del settore, ovviamente, non stanno con le mani in mano e studiano continuamente nuovi modi per aumentare le misure di sicurezza dei propri sistemi di navigazione. Oggi vi parliamo di Google, che ha recentemente indetto una gara per scovare falle di sicurezza all’interno di Chrome.

Chrome introduce un nuovo sistema di sandbox per flash

I browser web, ormai, diventano più complessi ad ogni anno che passa. Dai “semplici” sistemi di navigazione che rappresentavano solo fino a qualche anno fa, anche a causa delle minacce e dei pericoli provenienti dal web, hanno sempre più avuto bisogno di aumentare il loro livello di sicurezza e completezza, per garantire all’utente finale un’esperienza gradevole e priva di rischi. Google Chrome, browser introdotto pochi anni fa dalla casa di Mountain View, non fa ovviamente eccezione, ed anzi si impegna quotidianamente per migliorare ed approfondire quel settore chiamato sandbox.

Chrome 22 e le web app che si avviano separatamente

Se cercassimo di riassumere con pochi termini il mondo di smartphone e tablet attuali, uno di questi sarebbe sicuramente “app”. Applicazioni uniche, veloci e accessibili tramite qualche tocco, che permettono in pochi secondi di svolgere un’azione particolare (es: navigare su internet, usare un social network, un gioco o un’utility) e non richiedono dell’utilizzo di altri software. Si appoggiano direttamente sul sistema operativo.
Sembra che questa concezione, oggi così diffusa e comoda in ambito mobile, possa presto arrivare anche sui sistemi operativi “casalinghi”, e pare che Chrome, con la release 22, voglia fare il primo passo.

Google non limiterà le estensioni installabili su Chrome

Alcune voci dei giorni scorsi vedrebbero Google apprestarsi a porre un limite alle estensioni da poter installare su Chrome e Chrome OS. Un po’ come fa Apple, che impedisce l’installazione di applicazioni non scaricate all’App Store ufficiale, si diceva che Google avrebbe limitato l’installazione alle sole estensioni inserite ed approvate sul Chrome Web Store. Leggendo in questa pagina, invece, si vede come l’ipotesi non sia assolutamente veritiera.

Chrome e Leopard: finisce l’amore

Come ben sapete, Google Chrome non ha molti anni di vita. Anzi, è giovanissimo se paragonato agli altri browser, alcuni esistenti da tantissimo tempo (qualcuno ha detto Internet Explorer?). Nato inizialmente su piattaforme Windows e poi spostatosi anche sulle altre, tra cui i sistemi operativi marchiati Apple, ha continuato ad accumulare record di download e apprezzamenti. Oggi, però, arrivano notizie riguardo la fine di un amore: dalla prossima release del browser di Mountain View, infatti, terminerà la compatibilità con Leopard, sistema operativo Apple rilasciato nel corso del 2007, e che ai suoi tempi introdusse tantissime novità interessanti.

Chrome primo su App Store, ma non può essere browser predefinito

Per Safari è probabilmente venuta l’ora di preoccuparsi. Il recente rilascio di Google Chrome su App Store e di conseguenza su dispositivi Apple, ha portato il browser di Mountain View a scalare in pochissimo tempo le vette del catalogo di Cupertino, impostandosi rapidamente come applicazione più scaricata. Un enorme successo di Google, che però va incontro ad una problematica non da poco, sollevata da migliaia di utenti in giro per la rete: l’impostazione del browser predefinito.

EMG: “La versione mobile di Chrome utilizza illecitamente un nostro brevetto”

Qui dentro vi parliamo spesso di affari burocratici, di lotte giudiziarie, di multinazionali che si fanno i dispetti a vicenda portando i loro portavoce in tribunale e magari richiedendo milioni di dollari di risarcimento. In questo articolo la protagonista è EMG Technology, che recentemente ha richiesto, presso la Corte distrettuale per il Distretto Orientale del Texas, un risarcimento danni da parte di Google, oltre a un’ingiunzione perché la casa di Mountain View continui a sviluppare Chrome in maniera legittima.