La polemica di un ex dipendente: “Google è diventata un’azienda pubblicitaria”

Quello di cui vogliamo parlarvi oggi è un argomento spinoso: un ex-dipendente Google, tale James Whittaker, ha dato libero sfogo su un blog Microsoft (società per cui lavora attualmente) parlando del suo ultimo periodo tra le fila di Big G. Nello specifico, si lamenta di come Google sia diventata niente più che un’agenzia pubblicitaria, e di come dai piani alti non si lasci più nessuno spazio all’innovazione. La colpa? Di Google+, di cui tra l’altro Whittaker era il responsabile tecnico.

Eric Schmidt: “Chrome e Android sono i migliori investimenti di Google”

Come ben saprete, recentemente si è svolto in Spagna il Mobile World Congress,l’evento più importante dedicato alla tecnologia mobile proveniente da tutto il mondo. Ovviamente, Google non poteva mancare: produttrice di uno dei sistemi operativi mobili più utilizzati del pianeta, Android, la casa di Mountain View è stata presente all’evento facendo sentire la propria voce riguardo diversi aspetti cruciali dell’industria. Eric Schmidt, il CEO della società, si è espresso in particolare parlando di Chrome e Android.

La questione dei link a pagamento: Google viola le sue stesse leggi?

Google Chrome, come vi abbiamo già detto più volte, sta guadagnando terreno molto velocemente. Il browser, grazie alla sua semplicità e comodità d’uso, è riuscito a conquistare in breve tempo i cuori informatici di milioni di utenti, contenti di tutte le opportunità offerte dal sistema di navigazione di Mountain View. Oggi però sembra che la grande G si sia fatta un clamoroso auto-gol, e la questione riguarda i link sponsorizzati, da sempre soggetti a regole ferree in merito a posizionamento sul motore di ricerca. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Google e gli altri grandi: il grande silenzio della rete

In questi giorni c’è una notizia che impazza per il web, e si sta creando un vero e proprio movimento di ribellione. I grandi della rete, infatti, stanno protestando contro il SOPA (Stop Online Piracy Act), movimento legislativo tacciato di voler limitare la libertà sul web, che si sta facendo sempre più nemici importanti. Vediamo alcuni dettagli sulla vicenda.

Google insieme a Facebook sono uno dei migliori brand sul mercato

Ogni inizio anno la Nielsen Company pubblica i risultati dell’indagine di mercato relativa ai maggiori brand digitali. Come molti si aspettavano, quest’anno il top brand per eccellenza è Google, seguito da Facebook e poi da Apple. Nel settore dei siti web, Google si piazza in prima posizione con 153,5 milioni di visitatori unici al mese, seguito da Facebook con 137,5 milioni di visitatori mese. Alla terza posizione, si piazza Yahoo!.

Google ripercorre il 2011 in un video

È 31 Dicembre. Tempo di festa, di vacanze e non meno di resoconti. La fine di un anno spinge chiunque a riassumere gli avvenimenti dei 365 giorni appena trascorsi, si fanno propositi e ci si appunta le proprie buone intenzioni per l’anno nuovo. Che poi siano rispettate o meno, questo è un altro discorso.
È stato un anno intenso, questo, di certo ricchissimo di avvenimenti in tutte le parti del mondo; è stato un anno pieno di rivoluzioni, di scontri, di feste e di tragedie; un anno in cui abbiamo perso molte figure, nel mondo, sia positive che negative. Ma cosa abbiamo usato per informarci, in questi ultimi dodici mesi? Internet, ovviamente, oltre che i social network. E poteva Google, proprio per l’occasione, non inventarsi qualcosa di commemorativo? No, ovviamente!

Google dona 100 milioni di dollari in beneficenza

In un periodo di crisi economica come questo, vedere aziende che ancora investono nel futuro ingenti cifre come ha fatto Google nei giorni scorsi è sicuramente un ottima notizia. Google, ha investito oltre 100 milioni di dollari in varie iniziative benefiche. Questi 100 mila dollari e oltre, sono stati investiti in 4 “cause” benefiche.

Le quattro cause benefiche dove Google ha volute investire i suoi soldi sono:

Insegnamento delle discipline scientifiche, finanziare circa 3 milioni di futuri scienziati e ingegneri.

Istruzione per le ragazze in Africa, dove maggiore istruzione significa meno probabilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Il finanziamento è destinato a 10.000 ragazze nei Paesi in via di sviluppo.

British Telecom denuncia Google per la violazione di sei brevetti

Nuove beghe legali per la grande G. Google, questa volta, si sente chiamata in causa dalla britannica British Telecom, la quale dichiara che Google ha violato 6 brevetti da lei registrati e quindi utilizzabili in via esclusiva. I brevetti spaziano da un “apparato e metodo per le telecomunicazioni” e l’invio di informazioni geolocalizzati ad un “sistema di navigazione” fino ad arrivare ad uno per la gestione della banda mobile.

Non è la prima volta che Google si trova chiamata in causa per brevetti relativi al suo sistema Android. Questa volta, però, British Telecom punta il dito anche contro i nuovi servizi di Google, Google + il suo social network e contro il più rinomato Google Music. L’operatore telefonico britannico, però punta il dito anche contro Google Maps.

Google e Mozilla continuano a dialogare

Nonostante la recente scadenza del contratto che univa Google e Mozilla nel campo delle ricerca online, la fondazione che gestisce lo sviluppo dell’ormai EX leader del mercato Browser, ha confermato che le due realtà di internet continuano a dialogare attivamente su possibili futuri accordi. Mozilla, ha diramato un comunicato dove informava che le alleanze fra le due realtà continueranno anche negli anni futuri e che alcuni accordi sono già in corso.

Google ha partecipato attivamente nella fondazione Mozilla. Nel solo anno 2010, Google ha contribuito nella misura dell’84% nel fatturato annuale che Mozilla ha segnato in quel periodo, circa 123 milioni di dollari. In quel periodo è stato accordato che Google sarebbe stato il principale motore di ricerca presente sul Browser e così è stato. L’accordo, è stato valevole fino a Novembre 2011.

Nasce Google Flights

Google non ci dà un attimo di tregua. Dopo la nascita del recente Google Plus (argomento che abbiamo approfondito qualche giorno fa in questo articolo), una delle ultime piattaforme introdotte dalla casa di Mountain View, è il momento di Flights, nuovissimo servizio lanciato solo da pochi giorni. A cosa serve? Crediamo che il nome dica già tutto, ma andiamo ad analizzarne nello specifico funzionalità e le caratteristiche.