
Identity Finder, nota società di gestione dei dati, sembrerebbe aver scovati in Google Chrome una falla piuttosto importante. Si tratterebbe di un problema che si verificherebbe ogni volta che l’utente si trova ad inserire informazioni personali all’interno di form di pagine web, o direttamente nella barra degli indirizzi di Chrome. I ricercatori hanno scoperto che il meccanismo che si occupa di gestire la cache del browser conserva normalmente i nomi, gli indirizzi email, gli indirizzi stradali, i numeri di telefono, i numeri di carte di credito e altre informazioni direttamente nell’hard disk dell’utente, sotto forma di testo normale e non criptato, senza chiedere alcun permesso.