In sviluppo Chromoting, un’app Android per il controllo remoto del desktop

di Redazione Commenta

Google sta sviluppando un’applicazione per Android che permette agli utenti di accedere al proprio computer (o ad altri) direttamente dal proprio dispositivo mobile. L’applicazione si chiama Chromoting, e verrà probabilmente introdotta come una versione mobile della già esistente Chrome Remote Desktop. La cosa è stata discussa per la prima volta da François Beaufort, sviluppatore ed esperto di Chromium. 

Beaufort ha installato l’applicazione, ma si è limitato semplicemente a mostrarne l’icona, che si può facilmente vedere nell’immagine che vi alleghiamo qui in cima.
Il motivo per cui la cosa non è stata approfondita, riguarda molto probabilmente le potenzialità molto limitate che Chromoting presenta per il momento.
Fino ad ora, infatti, è possibile soltanto:

  • Effettuare il login sul cellulare utilizzando un account Google;
  • Visualizzare la lista degli host dalla directory del server di Chromoting;
  • Connettersi al servizio di host e comunicare con esso tramite XMPP/ICE;
  • Stabilire canali peer-to-peer per comunicare col servizio di host.

Lo sviluppatore dietro a questa nuova funzionalità ha comunicato che l’applicazione non può ancora visualizzare il desktop dell’host o gestire alcun tipo di richiesta. In altre parole, si tratta semplicemente di un prototipo, e lo sviluppo è ancora ai primissimi stadi.

Per chi non lo sapesse, il Chrome Remote Desktop originale non è altro che un’estensione per il browser di Google. È stata rilasciata per la prima volta come beta ad Ottobre del 2011, e poteva essere usata per controllare altri computer nella stessa rete (magari per la risoluzione di problemi, o cose del genere). L’applicazione, per poter essere utilizzata, richiedeva l’immissione di un codice da digitare su entrambe le piattaforme in questione.

Molto probabilmente, questa nuova app per Android funzionerà in un modo simile, nonostante ci saranno ovviamente diverse limitazioni proprio a causa della piattaforma mobile su cui girerà.
Sicuramente ne sapremo di più nei prossimi mesi; a voi interessa?

via | The Next Web

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