Google: via AdBlock Plus da Android. Cosa significa?

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Lo sapete meglio di noi: internet è pieno di pubblicitàInternet vive con la pubblicità. E non ci sarebbe niente di male, se non fosse che a volte si tratta di banner davvero invadenti, che magari fanno partire anche tracce audio o si ingrandiscono impedendo di consultare un sito prima che vengano chiuse. Per ovviare a questo problema, gli utenti Android potevano decidere di installare AdBlock Plus o strumenti analoghi, che, come fa intendere il nome stesso, avrebbero bloccato del tutto le pubblicità, restituendo una navigazione scevra da banner indesiderati. 

Ma a Google questo sembra non star bene: il colosso della ricerca sul web ha infatti rimosso AdBlock Plus e servizi analoghi dal Play Store. Il motivo ufficiale? I prodotti “interferiscono o accedono ad altri servizi o prodotti in modo non autorizzato”. Molti però credono che dietro tutto questo ci siano fini commerciali, dovuti dalla posizione estremamente importante che Google ricopre proprio nel mondo della pubblicità, col suo AdSense.
E già nei giorni scorsi c’era stata una scelta del genere che aveva fatto discutere non poco: da Mountain View avevano infatti modificato il sistema operativo Android in modo che AdBlock Plus non funzionasse sulle versioni 4.0 o superiori.

Chi ha già installato l’applicazione potrà continuare ad utilizzarla; gli altri non la troveranno più da App Store, ma potranno installarla direttamente dal sito del produttore. Gli sviluppatori assicurano che presto sarà disponibile anche su servizi alternativi al catalogo Google.

Till Faida, cofondatore di AdBlock Plus, dice la sua, sottolineando come secondo lui Google abbia scelto questo momento caldo – ricordiamo la chiusura di Google Reader, la presentazione del Samsung Galaxy S4 e altri eventi piuttosto importanti – per fare in modo che si parlasse poco di questa novità. “Credo che stiano testando la reazione”, sostiene Faida, “per vedere se possono liberarsene completamente. Se gli utenti non si lamentano, credo che probabilmente faranno lo stesso con Chrome.

Qual è la vostra posizione in merito alla vicenda?

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