Google Chrome, scoperte estensioni malevoli

di Gio Tuzzi Commenta

Sono state scoperte due estensioni malevoli del browser Google Chrome che devono essere necessariamente cancellate dagli utenti.

Tutti gli utenti di Google Chrome sono stati invitati a controllare la loro protezione di sicurezza a causa di queste estensioni dannose che hanno il compito di rubare i dati degli utenti. Le estensioni incrinante sono UpVoice e Ads Free Chrome e le società che le capeggiano sono state immediatamente denunciate da Facebook. E’ stato proprio il re dei social a scovare le intenzioni piuttosto malevoli di queste estensioni che rubavano praticamente da Facebook ed Instagram i dati personali degli utenti, senza chiaramente la loro autorizzazione.

La causa partita da Facebook

Facebook ha iniziato una causa contro la società israeliana, BrandTotal Ltd e Unimania Inc., che è incorporata nel Delaware, che sono a capo di queste estensioni pericolose tra l’altro presenti sul Chrome Web Store ufficiale rispettivamente da settembre e novembre 2019. In quel periodo, le estensioni hanno registrato oltre 5.000 e 10.000 installazioni ciascuna, il che significa che migliaia di utenti potrebbero essere a rischio.

In poche parole l’azienda BrandTotal ha indotto gli utenti a installare l’estensione UpVoice dal Google Chrome Store offrendo pagamenti in cambio di installazioni, sotto forma di buoni regalo online, mentre Unimania ha promosso la sua estensione Ads Feed sul Google Chrome Store. Entrambe quindi sono colpevoli della diffusione di estensioni alquanto pericolose ed a quanto pare il furto di dati avveniva non solo tramite Facebook ed Instagram, ma anche da altre applicazioni come Amazon, Twitter, LinkedIn, Pinterest e YouTube.

Come agivano queste estensioni malevoli presenti su Google Chrome

Questi due servizi raccoglievano quindi i nomi utente, l’ID utente, il sesso, la data di nascita, le informazioni sulla posizione e così via, non erano escluse nemmeno le preferenze pubblicitarie. Una vera e propria violazione della privacy che purtroppo tutt’ora è messa in atto, visto come su Google Chrome queste due estensioni siano ancora ben presenti. Facebook più volte ha fatto notare la cosa agli uomini di Google, ma senza esiti positivi. Ora che si è scoperto tutto ciò che ruota intorno a queste estensioni malevoli, è necessario che gli utenti che le hanno già scaricate si adoperino a rimuoverle immediatamente dal proprio dispositivo.

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