Il browser di Google fa uso di codice open source rilasciato da Redmond, sfruttando funzioni ufficialmente non supportate. Scott Hanselmann, senior programming manager dell’azienda di Redmond, ha scoperto che Chrome fa uso di Windows Template Library, un software rilasciato da Microsoft con una licenza relativamente libera che ha per scopo la costruzione di interfacce utente per Windows. La cosa, in sé, non è sconvolgente. Quel codice è stato rilasciato proprio perché chiunque potesse utilizzarlo per le proprie applicazioni. È invece strano che Google abbia usato funzioni “non documentate e non supportate”. Queste Api non documentate erano intese per l’uso interno da parte di Microsoft; come Google sia riuscito a scoprirle sarebbe un mistero degno di maggiori indagini se non fosse che la spiegazione sta già in un …
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