Google testa nuove funzioni touch in Chrome

di Redazione Commenta

Google Chrome Canary, la build del browser usata per testare nuove caratteristiche, adesso include nuove funzioni touch, come sistemi di slide e la possibilità di effettuare lo slide a destra e a sinistra per andare avanti o indietro, durante la navigazione. E sembra che Google stia testando anche nuove funzioni, come il pinch-to-zoom: lo si apprende dalla scoperta, all’interno di Canary, di un box chiamato “enable pinch scale”, che fa pensare proprio ad una cosa del genere. Si tratta ovviamente di una cosa dal sapore più sperimentale della navigazione con swipe, ma funziona esattamente come vi aspettereste di zoomare all’interno dei siti web utilizzando le dita. 

Su Windows 8, inoltre, Google supporta la tastiera a schermo sul desktop, che viene mostrata al tap su box di testo o sulla barra degli indirizzi.

L’introduzione di tutte queste funzioni su Chrome andrà a toccare da vicino la vita del browser soprattutto all’interno dei dispositivi mobile, come la linea Chromebook, e non si può negare che vada anche a sottolineare la connessione tra due sistemi operativi differenti ma sempre made in Google, Chrome OS e Android.

Sergey Brin, co-founder del gigante di Mountain View, ha dichiarato qualche tempo fa che Android e Chrome sarebbero probabilmente andati a convergere in un unico sistema operativo, ad un certo punto, ed in effetti con gli anni Google non ha fatto che aggiungere funzionalità che in qualche modo li rendessero più simili. Un esempio particolarmente azzeccato potrebbe essere rappresentato dai recenti aggiornamenti nella funzionalità di ricerca, introdotti inizialmente su Android e poi su sistema operativo Chrome.

Nel Marzo di quest’anno, però, Eric Schmidt, chairman e CEO dell’azienda, ha sottolineato come Android e Chrome rimarranno sicuramente sistemi operativi differenti, sostenendo comunque che dovremo aspettarci l’introduzione di nuove caratteristiche che riguardino entrambi. E con queste ultime aggiunte, sembra proprio che Google voglia rispettare le dichiarazioni di Schmidt.

via | WebProNews

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