Google annuncia nuovi Chromebook da Acer, Asus, HP e Toshiba

di Redazione Commenta

Google, lo sappiamo bene, è un’azienda che ama sperimentare e creare prodotti che vadano a toccare ogni versante dell’informatica. Da qualche anno a questa parte, il gigante di Mountain View ha introdotto i Chromebook, dei computer portatili con all’interno Chrome OS, sistema operativo marchiato Google e del tutto focalizzato sulla connessione alla rete. Purtroppo, vuoi per la determinata visione legata all’always-online, vuoi per altri fattori, si tratta di prodotti che non sono mai riusciti a sfondare. Ma Google non ci pensa nemmeno a fermarci: ha infatti recentemente annunciato nuovi Chromebook in arrivo già durante i prossimi mesi. 

L’annuncio proviene dall’IDF di San Francisco: già durante i prossimi mesi arriveranno nuovi dispositivi basati su Chrome OS, sia dalle ormai veterane HP e Acer, che da altri produttori come Asus e Toshiba, entrambi nuovi al mondo dei Chromebook.

I nuovi dispositivi sono caratterizzati dall’introduzione del nuovo processore Inter Haswell, che dovrebbe aumentare la durata della batteria fino a garantire un utilizzo di un giorno interno.

Tutti i produttori di cui abbiamo parlato introdurranno i nuovi Chromebook sul mercato durante i prossimi mesi (non sappiamo esattamente quando, per il momento). Si tratterà di prodotti che spazieranno da portatili davvero piccoli e leggeri fino al modello da 14 pollici di HP, il più grande della serie. Da parte di Asus, inoltre, ci si aspetta il rilascio della Chromebox.

In modo non particolarmente sorprendente od originale, i nuovi Chromebook saranno chiamati HP Chromebook14, Acer Chromebook e Toshiba Chromebook, mentre la Chromebox di Acer sarà semplicemente lanciata con il nome di Acer Chromebox.

Siamo certi che già nei prossimi giorni, con l’avvicinarsi delle date di lancio previste (“nei prossimi mesi”, dice Google), avremo nuove informazioni in merito a questi dispositivi.
A voi interessano? Avete mai pensato di farci un pensierino o preferite affidarvi a qualcosa di più classico?

via | ZDNet

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